Eventi e News, Senza categoria
Lo sport per una vita sana
C’è chi lo pratica per diletto e chi per forza, chi ne apprezza il lato ludico e chi, pur non praticandolo, ne riconosce la potenza emotiva e la capacità di aggregare. Sono tanti i modi in cui ognuno di noi interpreta e vive lo sport, che rimane comunque una costante nella vita quotidiana delle persone.
A qualsiasi età, svolgere un po’ di attività fisica, che sia correre, giocare a pallone con gli amici o andare in palestra, è la garanzia per una vita sana. L’Organizzazione Mondiale della Sanità, riferendosi allo sport, spiega come la sua mancanza nella vita delle persone rappresenti il quarto fattore di rischio per la mortalità in tutto il mondo. In una società come la nostra, dove il lavoro richiede sempre meno movimento (basti pensare a tutti coloro che passano gran parte della loro giornata davanti ad un computer e seduti alla loro scrivania), l’attività fisica diventa ancora più importante e, se svolta ad un livello adeguato, può aiutare a:
- Ridurre il rischio di ipertensione, obesità, cancro, cardiopatia, diabete e depressione;
- Equilibrare le calorie assunte durante la giornata e ad avere un peso sano;
- Migliorare a salute delle ossa.
Sono tanti i vantaggi fisici che il movimento corporeo apporta sulle persone: ecco perché definirlo come un capriccio di chi vuole migliorare l’aspetto fisico e scolpire la silhouette, sarebbe troppo riduttivo. La sua azione benefica, però, non riguarda soltanto la salute del corpo, ma anche e soprattutto quella della mente. Un vero toccasana per tanti disturbi della sfera psichica, fare attività fisica in modo regolare aiuta a diminuire lo stato di ansia e stress, poiché rilascia le endorfine, meglio conosciute come gli ormoni del buonumore.
Non c’è una regola precisa che definisce quale sia la frequenza giusta per praticare lo sport. Basterà svolgere delle semplici attività giornaliere, come camminare, portare il cane a passeggio, ballare o anche fare qualche lavoro in casa che richieda movimento. L’importante è prendere il via e si può anche iniziare cambiando qualche abitudine.
Ricordiamo infatti quando nel 1918 la famigerata epidemia di influenza spagnola uccise milioni di persone, Joseph Pilates ebbe modo di notare che nessuno di coloro che si erano sottoposti al suo training fisico era incorso nel contagio. Ancora oggi si cura il sintomo e non si pensa ad educare le persone a ciò che può prevenire la causa.
Comments are closed